ricevimento/reception
Villa Rusconi Clerici
Via Vittorio Veneto12, 28922, Pallanza, verbania
Dopo la guerra del 1859, il patriota ungherese e colonnello garibaldino Stefano Turr, fissa la sua residenza presso il villino Bozzotti, che sorge dove ora c'è Villa Rusconi Clerici.
Il giardino, come lo vediamo oggi, risale al 1820.
Allora era solo un prato degradante naturalmente verso il lago.
Da quella data viene realizzato il primo muro di contenimento e viene realizzato un giardino all'inglese.
Alla fine dell'800 la villa originaria abitata da Türr fu demolita e al suo posto venne edificato un palazzo di gusto eclettico, con ricchi decori neobarocchi, molto più imponente, forse anche perché il padrone di casa, Ferdinando Biffi ed il figlio erano alti più di due metri e quindi vollero che molti dettagli della casa fossero realizzati a loro misura.
Venne mantenuto il giardino con l'impianto all'inglese.
E la vecchia villa, dopo più di un secolo, continua ad accogliere i suoi ospiti con i colori delle azalee, ad ammaliarli con il profumo dell'olea fragrans e ad affascinarli con il sottile romanticismo del lago, dove sono tornati a nidificare gli svassi, i cigni ed i germani nella vicina isola di S. Giovanni, rifugio nel dopoguerra del Maestro Toscanini.
After the war of 1859, the Hungarian patriot and Garibaldi colonel Stefano Turr fixed his residence at the Bozzotti villa, which stands where now there is Villa Rusconi Clerici. The garden, as we see it today, dates back to 1820. Back then it was just a meadow naturally sloping down to the lake. From that date the first retaining wall was built and an English garden was created. At the end of the 19th century the original villa inhabited by Türr was demolished and in its place an eclectic palace was built, with rich neo-baroque decorations, much more imposing, perhaps also because the landlord, Ferdinando Biffi and his son were taller of two meters and therefore they wanted many details of the house to be made to their size. The garden was maintained with the English layout. And the old villa, after more than a century, continues to welcome its guests with the colors of azaleas, to charm them with the scent of olea fragrans and to fascinate them with the subtle romanticism of the lake, where the loons have returned to nest. the swans and the ducks on the nearby island of S. Giovanni, the post-war refuge of Maestro Toscanini.